Se vuoi

Se vuoi
Se vuoi fare lo scrittore devi aver letto molti libri.
Se vuoi fare il designer devi vivere nel bello.
Se vuoi fare il rivoluzionario devi imparare la solitudine.
Se vuoi fare il turnista devi avere un buon divano a casa.
Se vuoi fare il musicista devi ascoltare di tutto
Se vuoi fare il politico di professione devi avere il culo felicemente sfondato.
Se vuoi trovare lavoro devi avere il culo tristemente sfondato.
Se vuoi fare una pizza non serve essere napoletano, ma aiuta.
Se vuoi vincere lo scudetto è meglio che non giochi nel Crotone.
Se vuoi fare l'informatico devi essere chiamato "Cul ch'a travaja 'nti computer"
Se vuoi fare l'esploratore devi avere curiosità.
Se vuoi essere un supereroe è meglio che trovi il liquido mutante dove sono cadute le Tartarughe Ninja... Cawabonga!
Se vuoi essere un ballerino, è meglio che non soffri di flatulenza molesta.
Se vuoi essere simpatico, non scrivere cazzate come questa sui blog.
Se vuoi essere un mito, muori giovane così altri si godranno la tua miticità.
Se vuoi essere un disegnatore non leggere solo fumetti.
Se vuoi essere Miss Italia impara frasi banali.
Se vuoi essere Mister Italia... ma chi cazz'è?
Se vuoi essere un pilota prima prendi la patente e impara il parcheggio in retromarcia anche con l'aereo.
Se vuoi essere un jedi devi immischiarti con la politica.
Se vuoi essere un Lannister devi guardare con occhi diversi tua sorella.
Se vuoi essere Babbo Natale devi stringere accordi con la Coca Cola.
Ma noi chi vogliamo essere quando ci alziamo la mattina?
E cosa facciamo per raggiungere i nostri obiettivi?
E se non abbiamo obiettivi?
E se ne abbiamo troppi e la vita ci sembra troppo corta?

Riflessione dal globale al locale

Riflessione dal globale al locale
Ripropongo un mio articolo apparso un altro blog il 24/07/2011 perché mi sembra molto attuale in questi giorni post-elettorali

E' notizia di questi giorni: il web sta 'rosicchiando' punti sugli altri media. La rivoluzione digitale paventata da qualche anno a questa parte sembra prendere finalmente corpo. Le persone che si informano in rete aumentano di giorno in giorno 

I giornali stanno perdendo terreno rispetto alle news sul web e questo è dovuto a diversi motivi: 

  • Articoli più concisi e di rapida lettura
  • Informazioni in tempo reale
  • Possibilità di interagire sia con l'autore di un articolo che con la community del sito
  • Facilità di fruizione
  • Usufruizione spesso gratuita

Io non credo ad un requiem totale della carta stampata, ma ad una revisione di obiettivi e target prefissati. 

Molti giornali hanno intrapreso già questa strada diventando più un approfondimento e un commento ai fatti di solito raccontati. 

Prendete pure giornali storici come La Repubblica, Libero o il Giornale. 
Già da tempo si sono strutturati in modo da combattere più delle guerre che dare informazioni vere e proprie. Questo accade perché il creare contrapposizione, storicamente, ha sempre generato interesse e quindi pubblico pagante. 

In fondo se non si comprano i giornali di cosa potrebbero campare? 

In realtà molti introiti derivano da finanziamenti pubblici, ma questa non è la sede adatta a discuterne. 

Un'altra risposta, e forse la più semplice, è la pubblicità. 

Pubblicità on-line, pubblicità stampata, pubblicità televisiva per gruppi come L'Espresso che possiedono anche dei canali in chiaro sul digitale terrestre (Repubblica TV, Deejay TV...) 

L'editoria locale, invece, la vedo ancora molto ancorata su scogli cartacei difficili da scalfire. Questo, forse, in parte è dovuto allo zoccolo duro di lettori in età pre o post pensionamento che di aggiornarsi alle nuove tecnologie proprio non ne vogliono sapere. 
Per inciso: siti giornalistici a carattere locale ne esistono a bizzeffe, ma che comunque difficilmente riescono a combattere contro lo strapotere della "web-stampa" nazionale. 

La soluzione di questo problema e un possibile riscatto potrebbe arrivare dalla creazione di community (non intese come siti di incontri) di teste pensanti che interagiscono con il servizio web in modo attivo creando un'opinione e un commento che invece ricercano sui giornali a grande tiratura

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Editoriale

Luglio 2014

Luglio 2014
E dopo un anno di onesto lavoro, tra qualche settimana staccherò anch’io dal web per ricaricarmi un po’ le pile.

Il bilancio di questi primi 7 mesi del 2014 è in attivo, anche se ad inizio anno scrivevo post iper-pessimistici come questo!

A complicare il tutto ci sono stati tanti ritardi nei pagamenti e lavori che faticavano a partire.

Poi piano piano, mi sono autoconvinto che le cose sarebbero sicuramente andate meglio, che potevo sviluppare un motore unico e molto performante per i miei siti, senza appoggiarmi a soluzioni esterne o cms proprietari.

Così ho sviluppato un pannello admin che funziona benissimo su tutti i siti, una via di mezzo tra joomla e wordpress. L’ho testato sui miei progetti e poi l’ho proposto ai clienti realizzando anche nuove grafiche responsive (ovvero che si adattano ad ogni schermo) utili soprattutto per rendere fruibili le pagine sugli smartphone.

Così si sono rinnovati i siti del Progetto Cantoregi, dell’associazione Ashas, dell’Associazione Cenacolo Rebora.
E’ nato il nuovo sito, punto di riferimento, per il Dj Contest Movin' on di Andrea Caponnetto.

E’ stato rinnovato il sito del Centro Servizi Vigone con l’aggiunta della trasparenza e dell’albo pretorio conformi alla legge.

Ha trovato una casa sicura (server) il sito già realizzato negli scorsi anni di CMS - Produzione di componenti ed accessori stampati, assemblati e saldati per l’Industria.

Poi ci sono state le realizzazioni grafiche con manifesti e cartoline per La Fabbrica delle Idee (dove ho seguito sia la parte pubblicitaria, che quella organizzativa) e i volantini per il Coro Polifonico Città di Savigliano.

Nel frattempo ho tenuto dei corsi di formazione a Saluzzo (2), Cuneo (2) e La Morra (1).

E questi sono solo i clienti che gestisco direttamente. Poi ci sono tutti gli altri lavori che ho fatto per conto terzi e che non sono firmati direttamente da me.

Per settembre poi ci sono già tre progetti in via di chiusura: un sito turistico (a cui tengo molto e spero di riproporre in altri comuni), un sito + programma per la prenotazione on-line in una saletta musicale e un sito sul nuoto. Senza contare il mio programma sulla gestione del magazzino tramite smartphone che è sempre in evoluzione.

Vorrei anche risistemare la mia immagine aziendale così da creare un piccolo network con le mie attività e includere il nuovo progetto su Barracudas.it

Chiamatela forza d’attrazione o chiamatela anche solo volontà, ma come per come era iniziato l’anno non posso che ritenermi soddisfatto, anche se so che c’è ancora molto da lavorare per migliorare e offrire ai clienti un servizio informatico a 360°.

La sfida ora sarà capire se orientare di più la mia attività sulla pubblicità (sito + grafica + social, posizionamento) o sullo sviluppo dei programmi ad hoc per le aziende.

Mi piacerebbe fare entrambe le cose, ma prima devo arrivare ad avere un’organizzazione del lavoro che rasenti la perfezione, altrimenti non ne uscirei vivo.