Giranimando.org new style!
E' finalmente pronta la nuova grafica per il sito dell'associazione Giranimando Onlus di Savigliano.
Alcune info sull'associazione:
Associazione di Volontariato (L. 266/91) “GIRANIMANDO” • C.F.: 95018240044
Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (Dlgs 460/97 art.10 c.8)
Sede Legale: Via E. De Amicis, 39 • 12038 SAVIGLIANO (CN) • ITALY
Iscritta al Registro delle Organizzazioni di Volontariato con Provvedimento n. 122 del 10/03/06
nella sezione Promozione della Cultura, Istruzine ed Educazione Permanente
Conto Corrente Postale n° 79581112
contatti: presidente 328.3785720 • collaboratrice 328.8121600 • e-mail info@giranimando.it • fax 0172.31076
Il link per vedere il lavoro
www.giranimando.it
Buon week-end!
Alcune info sull'associazione:
Associazione di Volontariato (L. 266/91) “GIRANIMANDO” • C.F.: 95018240044
Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (Dlgs 460/97 art.10 c.8)
Sede Legale: Via E. De Amicis, 39 • 12038 SAVIGLIANO (CN) • ITALY
Iscritta al Registro delle Organizzazioni di Volontariato con Provvedimento n. 122 del 10/03/06
nella sezione Promozione della Cultura, Istruzine ed Educazione Permanente
Conto Corrente Postale n° 79581112
contatti: presidente 328.3785720 • collaboratrice 328.8121600 • e-mail info@giranimando.it • fax 0172.31076
Il link per vedere il lavoro
www.giranimando.it
Buon week-end!
Pubblicità Raccapriccianti
Il sito 2spare.com (in inglese) ha pubblicato le 10 più raccapriccianti pubblicità della storia.
il link è questo 2spare.com/item_92595.aspx
Guardatevele un po', fino a dove si può spingere il marketing?
il link è questo 2spare.com/item_92595.aspx
Guardatevele un po', fino a dove si può spingere il marketing?
Mamme open source
Bove ci teneva sottolineare che anche le mamme possono usare Ubuntu e mi ha inviato l'istantanea della sessione di lavoro di sua madre (che comunque fa la segretaria e di informatica un po' ci capisce)
Clicca sulla foto per ingrandirla
C'è un po' pochino, ma è un'inizio
Clicca sulla foto per ingrandirla
C'è un po' pochino, ma è un'inizio
Giorgio Conte in NON SOLO MICROSOFT
Metto in risalto un appuntamento che mi è stato segnalato dal mio amico Giorgio Conte:
lunedi 14 gennaio alle ora 21 presso il circolo degli scacchi a Savigliano terro la conferenza organizzata dal gruppo Amici di Beppe Grillo sul tema "NON SOLO MICROSOFT"...
Partecipate numerosi!
lunedi 14 gennaio alle ora 21 presso il circolo degli scacchi a Savigliano terro la conferenza organizzata dal gruppo Amici di Beppe Grillo sul tema "NON SOLO MICROSOFT"...
Partecipate numerosi!
ilMattis VS Bove
Rigurardo al precedente post ho avuto una discussione su skype con il buon Bove (andate a vedere le sue foto su www.matteobovetti.com)
Se qualcuno vuole repricare è libero di farlo
[17.31.36] Bove scrive:bo sinceramente su cosa bisogna fare non sapre
[17.31.36] Bove scrive:i
[17.31.48] Bove scrive:sinceramente uno è libero di usare quello che vuole
[17.31.58] Bove scrive:ed è anche giusto che se uno non si sbatte
[17.32.05] www.fabiomattis.com scrive:bravo
[17.32.06] Bove scrive:paga la licenza di windows
[17.32.14] Bove scrive:e non rompe
[17.32.34] www.fabiomattis.com scrive:son d'accordo, ma sapevo che con quel post qualcuno mi avrebbe risposto
[17.32.44] Bove scrive:io sinceramente mi trovo bene così, con ubuntu e non cambierei per nulla
[17.32.49] Bove scrive:si forse con un mac cambierei
[17.33.01] Bove scrive:ma di sicuro non tornerei windows, almeno a casa
[17.33.23] www.fabiomattis.com scrive:a me tocca per lavoro, ma di sicuro userei ubuntu
[17.33.27] Bove scrive:poi il mondo del lavoro è un'altra cosa
[17.33.39] Bove scrive:io avessi una ditta di assistenza
[17.33.50] Bove scrive:andrei in rovina se tutti usassero ubuntu
[17.33.54] Bove scrive:e il pc è sempre ok
[17.34.00] Bove scrive:cosa incerta anche con ubuntu
[17.34.13] Bove scrive:bo, bisogna valutare
[17.34.29] Bove scrive:sicuramente per le persone che usano il pc a casa ubuntu
[17.34.34] www.fabiomattis.com scrive:ovvio, ma per me che faccio siti non fa differenza, però dovrei convertire i miei lavori in php
[17.34.39] Bove scrive:è un'ottima soluzione
[17.35.01] Bove scrive:ma come non hai dreamwaver
[17.35.07] Bove scrive:quel programma è dio per i siti
[17.35.18] www.fabiomattis.com scrive:certo
[17.35.29] www.fabiomattis.com scrive:uso solo quello per programmare
[17.36.20] Bove scrive:cmq
[17.36.33] Bove scrive:sinceramente non mi dannerei più di tanto sopra
[17.36.39] Bove scrive:io problemi non ne ho
[17.36.49] Bove scrive:e non mi frega di propagandare troppo linux
[17.37.09] Bove scrive:se c'è l'occasione volentieri altrimenti...
[17.37.31] www.fabiomattis.com scrive:secondo me l'unico problema di linux è che è ancora un po' complicato per tutti
[17.37.46] Bove scrive:con ubuntu questa cosa non è più vera
[17.37.56] www.fabiomattis.com scrive:più o meno
[17.37.57] Bove scrive:versione dopo versione si usa tutto graficamente
[17.38.04] Bove scrive:e la shell diventa un ricordo
[17.38.11] Bove scrive:ovvio che per chi fa manutenzione
[17.38.16] Bove scrive:è importante
[17.38.37] www.fabiomattis.com scrive:più o meno, a capodanno dovevamo far girare un programma su ubunto e ci è servita la shell
[17.38.54] Bove scrive:quello della chitarra?
[17.39.01] Bove scrive:frets on fire?
[17.39.09] www.fabiomattis.com scrive:yes
[17.39.20] Bove scrive:ma si volendo crei un icona
[17.39.35] Bove scrive:cmq è vero
[17.39.44] Bove scrive:in generale i programmi sono ancora un giungla
[17.39.45] www.fabiomattis.com scrive:ok, ma spiegalo a mia madre
[17.40.01] Bove scrive:però la maggior parte no, perchè provengono e sono gestiti tutto tramite Synaptic
[17.40.23] Bove scrive:installi rimuovi e aggiorni tutto da li
[17.41.09] www.fabiomattis.com scrive:sì, ma rimane il fatto dell'usabilità
[17.41.40] www.fabiomattis.com scrive:quando ubuntu supererà windows in questo allora potrà dire di aver vinto
[17.42.42] Bove scrive:infatti stanno lavorando per questo
Se qualcuno vuole repricare è libero di farlo
[17.31.36] Bove scrive:bo sinceramente su cosa bisogna fare non sapre
[17.31.36] Bove scrive:i
[17.31.48] Bove scrive:sinceramente uno è libero di usare quello che vuole
[17.31.58] Bove scrive:ed è anche giusto che se uno non si sbatte
[17.32.05] www.fabiomattis.com scrive:bravo
[17.32.06] Bove scrive:paga la licenza di windows
[17.32.14] Bove scrive:e non rompe
[17.32.34] www.fabiomattis.com scrive:son d'accordo, ma sapevo che con quel post qualcuno mi avrebbe risposto
[17.32.44] Bove scrive:io sinceramente mi trovo bene così, con ubuntu e non cambierei per nulla
[17.32.49] Bove scrive:si forse con un mac cambierei
[17.33.01] Bove scrive:ma di sicuro non tornerei windows, almeno a casa
[17.33.23] www.fabiomattis.com scrive:a me tocca per lavoro, ma di sicuro userei ubuntu
[17.33.27] Bove scrive:poi il mondo del lavoro è un'altra cosa
[17.33.39] Bove scrive:io avessi una ditta di assistenza
[17.33.50] Bove scrive:andrei in rovina se tutti usassero ubuntu
[17.33.54] Bove scrive:e il pc è sempre ok
[17.34.00] Bove scrive:cosa incerta anche con ubuntu
[17.34.13] Bove scrive:bo, bisogna valutare
[17.34.29] Bove scrive:sicuramente per le persone che usano il pc a casa ubuntu
[17.34.34] www.fabiomattis.com scrive:ovvio, ma per me che faccio siti non fa differenza, però dovrei convertire i miei lavori in php
[17.34.39] Bove scrive:è un'ottima soluzione
[17.35.01] Bove scrive:ma come non hai dreamwaver
[17.35.07] Bove scrive:quel programma è dio per i siti
[17.35.18] www.fabiomattis.com scrive:certo
[17.35.29] www.fabiomattis.com scrive:uso solo quello per programmare
[17.36.20] Bove scrive:cmq
[17.36.33] Bove scrive:sinceramente non mi dannerei più di tanto sopra
[17.36.39] Bove scrive:io problemi non ne ho
[17.36.49] Bove scrive:e non mi frega di propagandare troppo linux
[17.37.09] Bove scrive:se c'è l'occasione volentieri altrimenti...
[17.37.31] www.fabiomattis.com scrive:secondo me l'unico problema di linux è che è ancora un po' complicato per tutti
[17.37.46] Bove scrive:con ubuntu questa cosa non è più vera
[17.37.56] www.fabiomattis.com scrive:più o meno
[17.37.57] Bove scrive:versione dopo versione si usa tutto graficamente
[17.38.04] Bove scrive:e la shell diventa un ricordo
[17.38.11] Bove scrive:ovvio che per chi fa manutenzione
[17.38.16] Bove scrive:è importante
[17.38.37] www.fabiomattis.com scrive:più o meno, a capodanno dovevamo far girare un programma su ubunto e ci è servita la shell
[17.38.54] Bove scrive:quello della chitarra?
[17.39.01] Bove scrive:frets on fire?
[17.39.09] www.fabiomattis.com scrive:yes
[17.39.20] Bove scrive:ma si volendo crei un icona
[17.39.35] Bove scrive:cmq è vero
[17.39.44] Bove scrive:in generale i programmi sono ancora un giungla
[17.39.45] www.fabiomattis.com scrive:ok, ma spiegalo a mia madre
[17.40.01] Bove scrive:però la maggior parte no, perchè provengono e sono gestiti tutto tramite Synaptic
[17.40.23] Bove scrive:installi rimuovi e aggiorni tutto da li
[17.41.09] www.fabiomattis.com scrive:sì, ma rimane il fatto dell'usabilità
[17.41.40] www.fabiomattis.com scrive:quando ubuntu supererà windows in questo allora potrà dire di aver vinto
[17.42.42] Bove scrive:infatti stanno lavorando per questo
Addio Bill?
Bill Gates sta per lasciare la presidenza di Microsoft, o per meglio dire da giugno rivestirà la carica di presidente onorario (e azionista!) per dedicarsi alle attività filantrope della sua associazione.
Che sia il passamano di un Impero
L'omino sempre vestito un po' così, con quei maglioni larghi, le camicie sempre fuori posto, ha deciso di andarsene quindi in pensione.
Odiato, osannato, criticato, imitato... Bill è stato comunque uno degli uomini più potenti (e ricchi!) a cavallo tra i due secoli.
Ha praticamente costituito un monopolio con la Microsoft "imponendo" i suoi prodotti in tutte le case.
Ma è andata veramente così Oppure ci ha fatto comodo che qualcuno creasse questi sistemi per noi. Per non pensare.
Sono pronto a discutere di questo argomento
Che sia il passamano di un Impero
L'omino sempre vestito un po' così, con quei maglioni larghi, le camicie sempre fuori posto, ha deciso di andarsene quindi in pensione.
Odiato, osannato, criticato, imitato... Bill è stato comunque uno degli uomini più potenti (e ricchi!) a cavallo tra i due secoli.
Ha praticamente costituito un monopolio con la Microsoft "imponendo" i suoi prodotti in tutte le case.
Ma è andata veramente così Oppure ci ha fatto comodo che qualcuno creasse questi sistemi per noi. Per non pensare.
Sono pronto a discutere di questo argomento
Un nuovo nemico per Google
Sta per nascere un nuovo concorrente di Google. Arriva dal creatore di Wikipedia e si chiamerà Search Wikia. Ho letto su diversi siti le caratteristiche che dovrebbe avere. La struttura dovrebbe essere molto simile a quella del popolare motore di ricerca, ma con delle novità importanti riguardo alla privacy.
Non so se questo nuovo sito potrà competere con la corazzata di servizi di cui dispone Google (la gente si è ormai "abituata" ad usarlo), ma sicuramente sarà per noi una risorsa in più da sfruttare.
Allego un articolo tratto da Repubblica.it
ANDRA' online il 7 gennaio prossimo. Parola di Jimmy "Jimbo" Wales, fondatore di Wikipedia, la prestigiosa enciclopedia online che ha fatto tremare i polsi alla reale "Britannica" e mandato in pensione le enciclopedie di mezzo mondo. Si tratta di un nuovo motore di ricerca per la Rete - nome in codice per il momento Search Wikia - progetto slegato da Wikipedia, se non per la filosofia che dovrebbe guidarne lo sviluppo, nonché ultima e forse la più ambiziosa risposta allo strapotere di Google.
Una follia? Danny Sullivan, ideatore del sito Search Engine Land, è dell'idea che Search Wikia non abbia grandi chance: sia per le capacità tecnologiche che un tale obiettivo richiede, sia perché - afferma Sullivan - le 100 milioni di pagine presumibilmente indicizzabili a breve da Search Wikia sono un niente rispetto a quelle disponibili dagli altri motori di ricerca.
Sarà. Ma chi non sembra convinto si tratti di una semplice boutade è proprio Google. Tanto che poche settimane fa ha lanciato un nuovo servizio, chiamato "Knol" (da "knowledge", ovvero conoscenza in inglese), da subito ribattezzato come la risposta Google a Wikipedia. E guarda un po'? Permetterà a chiunque di scrivere un articolo su un determinato argomento e di pubblicarlo online. Proprio come già sta facendo da ben sette anni Wikipedia.
Fino ad oggi, ciò che è dato sapere è che il nuovo progetto di Wales & Co sarà disponibile online dal 7 gennaio prossimo in versione "alpha", ovvero ancora molto sperimentale. Gli utenti potranno così iniziare a testarne le potenzialità e la comunità di sviluppatori e amministratori che vi ruotano intorno saranno in grado di correggerne i malfunzionamenti.
Alla base della nuova creatura, la filosofia che ha condotto Wikipedia al primo posto fra le risorse Web mondiali, e che lo stesso Wales riassume in quattro punti: trasparenza (saranno pubblici gli algoritmi utilizzati), partecipazione (gli utenti potranno contribuire al perfezionamento del motore di ricerca), qualità (sarà migliorata l'accuratezza dei risultati offerti), e la privacy (nessun dato identificativo dei navigatori verrà archiviato o trasmesso). "Nello stesso modo in cui Wikipedia ha rivoluzionato il nostro modo di pensare la conoscenza e l'enciclopedia" ha affermato Wales "ora abbiamo l'opportunità di rivoluzionare il modo di pensare nella ricerca online".
Search Wikia ha quindi intenzione di colpire il gioiello di Mountain view su uno dei suoi punti deboli: la privacy. Ovvero l'uso non sempre trasparente che Google fa dei dati lasciati dai suoi visitatori. Ma non solo. Wales, e con lui tutto il mondo wikipediano, è convinto che i meccanismi automatici di selezione, per quanto efficaci, non siano sufficientemente adeguati, e anzi possano in qualche occasione ingannare gli utenti. Ecco perché "Search Wikia" sarà aperta ai contributi degli utenti, i quali potranno collaborare e definire la pertinenza di un risultato rispetto a un altro. Tanto da influire anche sul cosiddetto "Page Rank" che ha fatto di Google il numero uno - ovvero il tasso di popolarità di una pagina web raggiunta in base alla quantità e alla qualità di link che conducono a quella pagina - e che in Search Wikia verrà per l'appunto "perfezionato" dall'esperienza degli utenti.
Per farlo, Search Wikia si doterà di tecnologie avanzate, ma questa volta rigorosamente open source. E' il caso del progetto Grub, sviluppato dal motore di ricerca Looksmart e qualche mese fa acquisito dalla stessa Wikia Inc. O come i progetti "Nutch" e "Lucene", sviluppati dalla nota fondazione Apache, autrice dell'omonimo software, il più diffuso web server al mondo. "Software che forniscono oggi" ci tiene a precisare Jimmy Wales "l'infrastruttura di base di cui abbiamo bisogno per creare un nuovo motore di ricerca, che si applica sull'intelligenza umana per fare quello che gli algoritmi sono incapaci di fare." La sfida è stata lanciata. Dal 7 gennaio Davide è online, Golia è avvertito.
Non so se questo nuovo sito potrà competere con la corazzata di servizi di cui dispone Google (la gente si è ormai "abituata" ad usarlo), ma sicuramente sarà per noi una risorsa in più da sfruttare.
Allego un articolo tratto da Repubblica.it
ANDRA' online il 7 gennaio prossimo. Parola di Jimmy "Jimbo" Wales, fondatore di Wikipedia, la prestigiosa enciclopedia online che ha fatto tremare i polsi alla reale "Britannica" e mandato in pensione le enciclopedie di mezzo mondo. Si tratta di un nuovo motore di ricerca per la Rete - nome in codice per il momento Search Wikia - progetto slegato da Wikipedia, se non per la filosofia che dovrebbe guidarne lo sviluppo, nonché ultima e forse la più ambiziosa risposta allo strapotere di Google.
Una follia? Danny Sullivan, ideatore del sito Search Engine Land, è dell'idea che Search Wikia non abbia grandi chance: sia per le capacità tecnologiche che un tale obiettivo richiede, sia perché - afferma Sullivan - le 100 milioni di pagine presumibilmente indicizzabili a breve da Search Wikia sono un niente rispetto a quelle disponibili dagli altri motori di ricerca.
Sarà. Ma chi non sembra convinto si tratti di una semplice boutade è proprio Google. Tanto che poche settimane fa ha lanciato un nuovo servizio, chiamato "Knol" (da "knowledge", ovvero conoscenza in inglese), da subito ribattezzato come la risposta Google a Wikipedia. E guarda un po'? Permetterà a chiunque di scrivere un articolo su un determinato argomento e di pubblicarlo online. Proprio come già sta facendo da ben sette anni Wikipedia.
Fino ad oggi, ciò che è dato sapere è che il nuovo progetto di Wales & Co sarà disponibile online dal 7 gennaio prossimo in versione "alpha", ovvero ancora molto sperimentale. Gli utenti potranno così iniziare a testarne le potenzialità e la comunità di sviluppatori e amministratori che vi ruotano intorno saranno in grado di correggerne i malfunzionamenti.
Alla base della nuova creatura, la filosofia che ha condotto Wikipedia al primo posto fra le risorse Web mondiali, e che lo stesso Wales riassume in quattro punti: trasparenza (saranno pubblici gli algoritmi utilizzati), partecipazione (gli utenti potranno contribuire al perfezionamento del motore di ricerca), qualità (sarà migliorata l'accuratezza dei risultati offerti), e la privacy (nessun dato identificativo dei navigatori verrà archiviato o trasmesso). "Nello stesso modo in cui Wikipedia ha rivoluzionato il nostro modo di pensare la conoscenza e l'enciclopedia" ha affermato Wales "ora abbiamo l'opportunità di rivoluzionare il modo di pensare nella ricerca online".
Search Wikia ha quindi intenzione di colpire il gioiello di Mountain view su uno dei suoi punti deboli: la privacy. Ovvero l'uso non sempre trasparente che Google fa dei dati lasciati dai suoi visitatori. Ma non solo. Wales, e con lui tutto il mondo wikipediano, è convinto che i meccanismi automatici di selezione, per quanto efficaci, non siano sufficientemente adeguati, e anzi possano in qualche occasione ingannare gli utenti. Ecco perché "Search Wikia" sarà aperta ai contributi degli utenti, i quali potranno collaborare e definire la pertinenza di un risultato rispetto a un altro. Tanto da influire anche sul cosiddetto "Page Rank" che ha fatto di Google il numero uno - ovvero il tasso di popolarità di una pagina web raggiunta in base alla quantità e alla qualità di link che conducono a quella pagina - e che in Search Wikia verrà per l'appunto "perfezionato" dall'esperienza degli utenti.
Per farlo, Search Wikia si doterà di tecnologie avanzate, ma questa volta rigorosamente open source. E' il caso del progetto Grub, sviluppato dal motore di ricerca Looksmart e qualche mese fa acquisito dalla stessa Wikia Inc. O come i progetti "Nutch" e "Lucene", sviluppati dalla nota fondazione Apache, autrice dell'omonimo software, il più diffuso web server al mondo. "Software che forniscono oggi" ci tiene a precisare Jimmy Wales "l'infrastruttura di base di cui abbiamo bisogno per creare un nuovo motore di ricerca, che si applica sull'intelligenza umana per fare quello che gli algoritmi sono incapaci di fare." La sfida è stata lanciata. Dal 7 gennaio Davide è online, Golia è avvertito.
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